La Posta di Morena

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Titolo:

ANALISI SEMISERIA SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE A TENERIFE

(PARTE TERZA)

 

 

Come sono le case e quanto costa vivere qui in affitto o da proprietari?

 

Prima di entrare nel dettaglio di questa terza e forse ultima parte, mi preme una raccomandazione: non pensate di fare i tour immobiliari quando venite qui in vacanza!!!

 

Non esiste il farsi un’idea e non è un “giochi senza frontiere”, dove salterete da una terrazza ad un balcone, correndo all’interno di corridoi o nascondendovi in giardini condominiali!!! :-D

 

Nessun professionista vi accompagnerà a visitare qualcosa se non ha la certezza che lo vogliate prendere davvero, così come nessun agente esperto potrà mai darvi il giusto consiglio se non avrete già le idee chiare delle vostre esigenze e disponibilità.

 

Inoltre, quello che vedrete in un preciso giorno, non sarà quello che troverete al momento giusto.

 

Da ragazza, ho lavorato un anno presso un famoso negozio di abiti da spose del litorale romano.

 

Ai tempi ero inesperta ma avevo già capito che il vero problema di fare la commessa in qualunque settore sia, non è la fatica nelle mansioni, lo stare in piedi tutto il giorno eccetera, ma ma lo stress causato dal cliente che spesso non sa quello che vuole e quindi ti fa tribolare senza uno scopo.

 

L’esempio lampante erano le ragazze da poco fidanzate o che erano andate a convivere.

La coppia che non ha ancora stabilito la data del matrimonio, in realtà lei si è fatta un suo film mentale a seguito di una semplice battuta, tipo “-buonissima questa lasagna amore, sei proprio una donna da sposare” 😉.

 

Cosa farà costei quindi alla prima occasione nel suo giorno libero? Verrà a provare gli abiti per vedere come gli stanno.

 

Non immagina il lavoro che c’è dietro, come ad esempio, spesso e volentieri, montare su di una scala per prenderli, perché essendo lunghi devono stare appesi un po' più in alto del normale, sebbene nella sacca ripiegati.

 

Di toglierli e rimetterli dalle loro grucce, aprire i sacchi che li proteggono dalla polvere e ciclicamente rinfrescarli in lavanderia per togliere eventuali acari o odori di chi li ha provati, anche ovviamente macchie di trucco che capitano spesso e per cui vanno indossati e tolti con molta cautela e tecnica, tra cui un foulard sul viso.

 

Un’addetta (o anche due per quegli abiti particolarmente gonfi e pesanti) devono stare a completa disposizione della cliente occupando per un intero pomeriggio un camerino.

 

Naturalmente vorrà vedere anche che tipo di scarpe ed acconciatura ci può abbinare ed ecco che intere ore se ne andranno così.

 

Alla fine di tanto lavoro per noi,  lei tornerà a casa con un bigliettino riportante il nome ed il prezzo di alcuni abiti che le sono piaciuti ma che  riporrà in un cassetto.

 

Se per caso tornerà davvero dopo svariati mesi, troverà una nuova collezione e dovrà inevitabilmente ricominciare tutto daccapo. 

 

Quindi, pur comprendendone l’entusiasmo, non vi sembra un tantino prematuro?

 

Che corporatura avrà tra “x” mesi quando sarà realmente prossima alle nozze?

 

Magari molto più magra o viceversa, forse in dolce attesa.

 

Che clima ci sarà? Probabile che per una serie di cause ed eventi si dovrà sposare in estate.

 

Ma lei ora si sta provando la manica lunga ed il copri spalle di pelliccia anche se non sa cosa il destino avrà in serbo per lei…

 

Chissà quante cose cambieranno nella sua vita.  

 

Molte per mia esperienza. C'è anche chi dopo aver scoperto che il “Gessico calcetto” nella rubrica telefonica del ragazzo non è un compagno di squadra ma l’amante bionda del giovedì sera.

 

La vita è così, si sa, ma ciononostante la donna sognatrice incallita verrà a provarsi gli abiti e, anzi, non si fermerà ad un solo negozio.

 

Avrà guardato anche gli annunci dell’usato e persino contattato una sarta, mostrandole su carta se fosse possibile realizzare un modello che lei ha in mente fin da bambina.

 

Per questo motivo molti atelier incominciarono a farsi pagare le prove. Soldi che poi restituivano alla cliente in caso di acquisto. Molto severa come prassi, ma la trovo corretta nei confronti di chi lavora.

 

Questa metafora è solo per trasmettervi il concetto che,  sebbene una casa qui rappresenti ancora il sogno o un obbiettivo preciso per molti, ci sono dei passi da fare a tempo debito, come in tutte le cose.

 

Ovvio che se trovate chi ha del tempo per assecondarvi perché non farlo? Ma non vi porterà a nulla visitare una moltitudine di case, ammassi di mobili di altre persone ed ascoltare le belle parole di un venditore intrepido, quando non avete ancora bene in mente dove, come, da quando e per farci cosa.

 

Prendete piuttosto prima confidenza con siti internet come Idealista, Fotocasa e Milanuncios per monitorare il mercato immobiliare delle zone prescelte.

 

Se lo studiate con attenzione e metodo scoprirete un mondo dove non mancano case dal prezzo inavvicinabile, buone occasioni che durano poche ore e vanno a ruba, fregature che si riconoscono ormai a naso ed immobili brutti, fatiscenti ed improponibili.

 

Si è pieno l’etere di cose assurde che anche regalate è difficile volerle, come certi abiti da sposa fatti in Cina, pieni di strass, perline e ricami messi su senza una logica e gusto, dal tessuto così sintetico che prude addosso solo a prenderlo in mano.

 

Troverete però anche molte case normali, più o meno accettabili, dal prezzo giusto e caratteristiche interessanti. Con del potenziale per via della disposizione, la zona o per la vista.

 

Interrogarsi anche se la casa dovrà avere un domani una buona rivendibilità, se l’affitterete alcuni mesi l’anno o meno, può fare una grande differenza.

 

Perché in questo caso non basta che sia bella e comoda per voi, ma deve avere altri requisiti a cui magari non avevate pensato e che ora sarebbe troppo complicato spiegare quali dovrebbero essere.

 

E’ all’interno di questa fascia di case “normali” che vi dovrete muovere avendo già scremato da voi tutto il superfluo che invece molti agenti immobiliari (per fortuna non tutti) inevitabilmente vi proporranno comunque.

 

Vi porteranno a vedere anche cose fuori della vostra portata o brutte come  il classico vestito cinese 😉, pur di riempire la scheda visite.

 

 

Io per la mia corporatura, altezza e difetti da nascondere non potrò mai indossare un tubino attillato, un abito a sirena o corto. L’ideale per me è stato infatti uno stile redingote.

 

Ugualmente voi dovreste trovare prima il vostro "stile", compatibilmente con cosa offre il mercato locale e poi affidarvi ad un professionista che vi aiuti nella ricerca mirata.

 

Sento spesso l'interesse ad un bell’orticello ma vicino al mare.

 

Ecco, qui per via della terra arida, la sua morfologia di baie, coste frastagliate e molto cemento in alcune zone di costa, non lo troverete facilmente.

 

Se volete il "mare" c’è la terrazza, se scegliete il "terreno" c’è l’entroterra.

 

Ci sono si alcune finche o terreni che potrebbero soddisfare i due requisiti, ma i prezzi per forza di cose, in ragione della scarsità di questi appezzamenti, saliranno di conseguenza. Quindi quei pochi disponibili se li fanno pagare come oro.

 

 

Comunque,  l’annuncio è serio e riporta sia l’indirizzo che fotografie chiare dell’esterno, non vi sarà difficile scoprire dove si trova quella casa che vi interessa ed andare a visitarla intanto da fuori.

 

In caso di un condomino, vi basterà attendere che qualcuno esce o entra dal portone, per farvi anche un giro dentro le aree comuni ad osservare che “aria tira”, l’educazione o meno di chi ci vive e se c’è decoro e pulizia o una completa sciatteria.

 

Sapeste le case che noi scartammo a priori, o gli appuntamenti già presi che annullammo il giorno prima, perché una volta visitata la zona (da soli e senza il venditore) scappammo a gambe levate.

 

Magari per l’ambiente poco raccomandabile che scoprimmo subito o per  per la confusione di locali e musica durante la notte. 

 

Personalmente mi puoi mettere anche i rubinetti d’oro e farmi un prezzo stracciato ma non potrei mai vivere in una strada dissestata o troppo trafficata, un barranco che mi passa nel giardino o un traliccio dell’alta tensione di fianco al mio solarium.

 

Anche in merito ad i prezzi e salvo qualche botta di fortuna, già ad occhio, osservando l’atmosfera di una zona, con una semplice passeggiata, si capisce tutto.

 

Al Duque in Adeje ci sono prezzi molto diversi rispetto a Tejina de Isora, ed il perché è lampante, come clima, vicinanza al mare, servizi eccetera.

 

Quindi una volta data una rapida occhiata alle vetrine di qualche immobiliare dove il più pulcioso dei monolocali, parte dai 250.000 euro, perché andare a sbattervi nello scrivere email a cui nessuno risponderà? Perché entrare in agenzia a lasciare una richiesta a cui rideranno sotto i baffi (o in faccia) come gli dite che cerchereste allo stesso prezzo una villetta con giardino?

 

Questa volta però non è colpa loro, ma vostra che state facendo molti errori di valutazione…

 

Noi ad esempio ci eravamo “amminchiati” :-D  a cercare casa in una certa zona e nulla ci piaceva o corrispondeva alle nostre necessità.

 

Poi, invece, scoperta questa, ce ne siamo innamorati ed in quattro e quattr’otto, abbiamo non solo capito di voler vivere qui ma ci abbiamo subito messo radici.

 

Questi consigli che mi permetto di darvi, sono frutto delle nostre esperienze dirette ed errori già vissuti, ecco perché sto usando questi toni.

Perdonate se possono sembrare bruschi ma credetemi se vi dico che qui ho visto cose che voi umani...

 

Tornando alle case, da quella che è la mia esperienza, queste sono le principali tipologie che qui troverete.

 

- Gli appartamenti, quindi il classico condominio, con un tot di porte sullo stesso pianerottolo ed ovviamente meno porte ci sono e più le case sono grandi al loro interno.

Nei palazzoni invece, magari ex strutture turistiche riconvertite ad abitazioni, una cosa che trovo brutta e scomoda per alcuni di questi stabili, soprattutto quelli moderni, è l’entrata principale, quindi il portoncino che si trova su di una specie di corridoio esterno (tipo le case di ringhiera, ma quelle brutte), dove però in questo passaggio comune (che si chiama Paseo) affaccia anche spesso almeno una camera da letto e/o bagno e/o la cucina.

 

E’ la concezione salva spazio anche di molti residence Italiani, ma un conto è starci alcune settimane o per lavoro, un altro è viverci fissi.

 

Sinceramente a me non entusiasma l’idea che una qualsiasi persona che passa sotto alla mia finestra, può ascoltare tutti i miei discorsi o rumori corporali.

Ugualmente non mi fa stare tranquilla il fatto che affacciando io su di un corridoio di passaggio, a qualunque ora sentirei la porta dell’ascensore, i passi di tutti, i tacchi, i trolley e gente che parla o scende e sale le scale.

 

Sicuramente con questo che dico mi inimicherò molti del settore, ma questo tipo di case qui diffusissime, a mio modestissimo parere valgono un poco meno delle altre e trovo giusto che se comunque vi piace, almeno proviate a trattare un pochino sul prezzo.

 

- I bei palazzetti d’epoca, sono spesso in cittadine più grandi e storiche come Santa Cruz, Puerto de la Cruz, La Orotava, Guia de Isora, eccetera. Raramente li troverete nei paesini di mare o nelle frazioni.

Sono case sicuramente più caratteristiche e curate.

 

Il condominio non dovrebbe essere particolarmente costoso, perché non c’è quasi mai spazio per piscina, giardini e spesso neanche per l’ascensore.

Potreste però avere molti veti, come ad esempio il non stendere a vista nessuna cosa, oppure regole condominiali dove non si accettano animali o che il colore delle tende da sole deve essere uguale per tutti. Qui i balconi quando presenti sono spesso piccolissimi e solo di “scena”.

 

- Poi ci sono i palazzetti cielo terra di paese, con al massimo due o tre piani. Anche qui l’ascensore non è sempre presente e tra condomini vi dovrete organizzare per pulire a turno le poche aree comuni, visto che nessuno lo farà per voi.

 

Nella maggior parte dei casi è un unico proprietario che comprò o costruì per la sua famiglia, quindi sopra ci vive lui, di fianco la sorella, al primo piano i figli ed il piano terra era delle buon’anime dei genitori che non ci sono più.

 

Occhio che per viverci in affitto potrebbero essere invadenti… molto invadenti.

Mentre se siete interessati all'acquisto forse avrete una maggiore voce in capitolo, ma dubito che se nasce come unica unità immobiliare abbiano tutte le carte in regola per vendere alcune unità separate. Insomma avrete un bel da fare tra comune, catasto e scartoffie varie.

 

Vi dico, anche per esperienza personale, che se una delle sorella (ad esempio) è abituata da anni, senza nessuna carta scritta, ad usare la grande terrazza all’ultimo piano, dove lei stende i panni, ha accumulato tanti impicci tra cui l’albero di natale nella parte coperta ed il figlio adolescente ci intrattiene gli amici d’estate,  se a voi di competenza spetterebbe l’uso di tutto o di una parte di questo, potete pure scordatevelo! :-D

 

- Io adoro invece le casette di paese.

Quelle strutture su di un solo piano che da fuori è tutto muro e qualche finestra ma dentro hanno giardini tipo domus romana con tutte le stanze che prendono luce da questo chiostro interno in comune.

 

Ne ho visti alcuni dove sembra che il tempo si sia fermato, che ci coltivi altro che fragole tutto l’anno e ti senti come protetta dalle brutture del mondo esterno.

Hanno pure spesso il garage proprio di fianco alla casa, per cui sempre più stranieri con occhio lungo e voglia di fare molti lavori, hanno creato degli ambienti molto grandi e luminosi, per fare magari piccoli ostelli con aree comuni.

 

Il buono delle case di paese è la centralità, i servizi, le mura più spesse, gli spazi preziosissimi che ormai nelle nuove costruzioni non esistono quasi più, come la cucina separata, il tinello, uno sgabuzzino, le terrazze interne o dei corridoi a volte così ampi che si possono arredare. Se ristrutturate con criterio e fantasia, sono uniche, si distinguono dalla massa e avranno sempre un buon mercato di nicchia rispetto al classico bilocale con piscina ed ascensore.

 

- Le villette a schiera qui si chiamano “adosados”, con un po' di giardino o una terrazza.

Possono essere in zone centrali e residenziali, nella prossimità del paese o poco fuori.

Più o meno rifinite con gusto a volte anche lussuose le potrete trovare in vari stili.

 

Dai tipici balconi canari in legno a dei moduli molto moderni, con già arredi extra moderni e concezioni molto minimali... un po' com’era il progetto Nuria nel comune di Sutri, in provincia di Viterbo, per chi se lo ricorda (immagino pochi, perché i folli siamo solo noi). 

Ebbene si, andammo a visitare anche quello, poiché giriamo per immobili da quando il Colosseo era ancora in costruzione! :-D

 

Diciamo che la regola generale è sempre la stessa, qui come ovunque nel mondo, e cioè quando leggete in un annuncio termini come:

“Risparmio energetico”, “domotica”, “giardino zen”, “piscina Infinity”, “video sorveglianza h24”, “sauna privata” e “prato all’inglese”... voi, nel dubbio, preparate il rene.

 

- Le classiche ville invece, con giardino intorno o comunque libere da più lati, hanno anch’esse vari stili e questo può significare che si passa da un’atmosfera “scarface”, con cancellate personalizzate in ferro battuto sorrette da puttini dorati e capitelli corinzi, oppure normali case, ampie, con rifiniture semplici e delicate, magari datate ma con ottimo potenziale e quasi sempre con piscina.

 

- Infine ci sono le finche che però a favore di un buon terreno spesso la costruzione sopra è datata e nasce come qualcosa di agricolo poi chiuso alla bella e meglio negli anni. Salvo alcuni chalet di cui non ho ancora capito quanti e quali servizi troverete e se tutto in regola con le forniture e permessi, vi consiglio di andarci molto cauti con questa tipologia di case.

 

L’idea del terreno qui è una cosa da valutare bene, perché vi ricordo che è arido e spesso scosceso, con molti piccoli animali selvatici tipo conigli, lucertole, anche più grandi del normale, uccelli di ogni tipo, oltre ai barranchi (gole del terreno), poco simpatici per la sicurezza vostra e dei vostri pelosi che magari lascerete liberi di girare.

 

Quindi mettere tutto in piano, renderlo fertile, fare il sistema di irrigazione e proteggerlo da estranei e bestie varie, vi costa alla fine quanto un attico vista mare in zona di pregio.

 

Valutate sempre un primo passo più modesto fino a che la lingua e le varie leggi del posto (anche quelle non scritte) non vi saranno ben chiare e familiari.

 

Mi ringrazierete, fidatevi.

 

Ma quanto costa, più o meno, vivere qui?

 

Un bilocale nella mia zona (che vi ricordo parliamo di sud ovest) diciamo sui 45-60 mq circa, lo troverete ad un prezzo di 500 euro mensili in affitto e poco sopra i 100.000 euro in vendita.

Questo a grandi linee, poi si sa che molti fattori ne  potrebbero condizionare il prezzo sia a salire che a scendere, ed anche di molto.

 

Le spese di condominio, qui sono in genere a carico del proprietario, quindi non gravano sugli affittuari.

A volte però se ci sono piscine, più ascensori, mini parchi interni eccetera, questi sono importi molto alti per il padrone di casa ed è quindi comprensibile perché alcune case, in certi complessi, non possono scendere di prezzo (pur volendo).

 

Le bollette sono invece generalmente (ma non sempre) incluse fino ad un determinato consumo (esempio 50 euro di consumi al mese) ma vi ricordo che non avrete il gas ne il canone tv.

 

Molto interessante e sicuramente qui applicabile è il discorso pannelli solari, per essere praticamente autonomi almeno in una buona parte dei  vostri consumi.

 

Noi ad esempio trovammo tempo fa delle lampade, tipo faretti quadrati da cinema 😉, che hanno un proprio pannello solare da posizionare all'esterno e che funzionano tutta la notte, con una bella luce forte e regolabile. E’ vero che costano 40 euro l’una, ma permettono di illuminare un portico, una terrazza o anche un salone se posizionate poi rivolte verso l’interno.

Chi è in condominio o comunque in affitto e può fare ben poco per diventare autonomo energeticamente, sicuramente già con questi piccoli accorgimenti, uniti alle molte ora di luce in più e le temperature miti, probabilmente riuscirà comunque ad avere un bel risparmio rispetto all'Europa continentale.

 

Ma entriamo ancora di più nel dettaglio delle spese (chiaramente con le dovute differenze tra affittuari o proprietari).

 

Quindi abbiamo...

 

Anual IBIU - Impuesto Bienes Inmuebles Urbana. Sarebbe la "nostra" IMU, che però qui si paga anche sulla prima casa.

Varia da comune a comune. Noi ad esempio che facciamo riferimento a Guia de Isora, paghiamo circa  €250 all’anno, in un'unica soluzione, ma ci sono anche comuni molto più economici e altri decisamente più cari, come quello di Adeje che per la stessa metratura si paga, più o meno, 600€.

 

Basura (la spazzatura). € 100 anno circa (rate quadrimestrali).

 

L’elettricità. Noi abbiamo la società Endesa e tra le molte lavatrici per via della casa vacanze, l’aspirapolvere a ciclo continuo, anche per i miei pelosi, oltre al fatto che cucino a bestia manco fossimo una squadra di calcio in casa :-D  paghiamo circa  € 900 all’anno (rate bimestrali).

 

Considerate abbiamo anche tre scaldabagni elettrici perché ai tempi della ristrutturazioni quei cretini incapaci e pure ladri della prima ditta di lavori (poi cacciati) fecero casino ☹.

 

L’acqua è con la società ENTEMANSER,  225€ circa all’anno (rata bimestrale)

Idem discorso delle tante lavatrici per la mia attività.

 

A queste spese poi, per un conteggio reale di quanto vi costerebbe vivere qui, ci dovrete aggiungere i trasporti (auto a noleggio o bus), la telefonia fissa di casa per internet che a noi ad esempio, con la Movistar Fibra, costa circa € 800 all’anno. I telefonini e i relativi piani tariffari. Poi dovrete pur mangiare, ma intanto questo è per darvi un'idea.

 

I parcheggi sono generalmente gratuiti un po’ ovunque, come le nostre spiagge, perché qui a differenza dell’Italia non esiste il concetto di stabilimento balneare in mano al privato.

 

Ci sono ovviamente zone gestite dagli hotels o dai Comuni con vari servizi, ma se vorrete stendere il vostro asciugamano, nessuno vi potrà mai chiedere di pagare l’entrata.

(Ve l’ho già detto che qui il costo di un lettino varia dai 2 agli 8 euro per la giornata? Ora lo sapete 😉)

 

Una cosa che invece vi raccomando, se poi avrete intenzione di portare qui la vostra auto, spedendola in un container, è di procurarvi un garage. Infatti, il sole forte, la salsedine e la calima, rovineranno in breve tempo molte carrozzerie.

Quindi se ci tenete mettetela al riparo!

 

 

Spero di avervi detto tutto il necessario, almeno quello iniziale, ma se mi viene in mente qualche altra "filippica" non mancherò di pubblicarla! :-D

 

Mory